INTERROGAZIONE n. 31 del 27/03/2015
Interrogazione n.31/10^ di iniziativa dei Consiglieri G. GRAZIANO,F. SERGIO recante: "sulla Società 'Progetto Magna Graecia'"

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
nella sua lunga storia la Calabria è stata terra di approdo, transito e conquista per popoli gravitanti nel bacino del Mediterraneo e genti provenienti dalle regioni transalpine, che hanno dato vita ad una straordinaria polifonia culturale fatta di innesti e persistenze, di una fervida dialettica tra tradizione ed innovazione, un caleidoscopio culturale di straordinario fascino, i cui riflessi si scorgono nel patrimonio storico-artistico, nella gastronomia, nell'artigianato, nella musica, nelle forme di religiosità, nel paesaggio;
le testimonianze di questa storia millenaria di grande fascino devono essere maggiormente valorizzate, se si considera che l'intero territorio regionale è disseminato di testimonianze archeologiche: i grandi parchi Locri, Capo Colonna, Roccelletta di Borgia e Sibari, ma di altrettanta importanza sono le aree archeologiche di Ciro Marina, Monasterace Marina e anche Castiglione di Paludi;
nel dicembre 2010 il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una legge che istituisce la società “Progetto Magna Graecia” con lo scopo di valorizzare il patrimonio archeologico della nostra regione;
nel 2011 è stata creata la società mista Regione Calabria-Comuni di Crotone, Cutro, Gioia Tauro, Santa Maria del Cedro, Spezzano Albanese, Vibo Valentia, denominata Progetto Magna Graecia;
la suddetta società ha come obiettivo primario la valorizzazione del patrimonio archeologico calabrese;
l'agenda della società era proiettata verso l'internazionalizzazione delle attività, dall'iter per il riconoscimento della Magna Graecia calabra come patrimonio dell'umanità con il sigillo dell'Unesco, fino all'utilizzo dei fondi europei destinati allo sviluppo della Regione;
le iniziative come quella del “Progetto Magna Graecia” hanno, inoltre, l'ulteriore obiettivo di sensibilizzare sulla necessità di valorizzare e tutelare anche i beni archeologici cosiddetti “minori”, che rischiano di essere dimenticati e cancellati dalla memoria storica degli uomini;
in un'ottica che mira non solo alla prevenzione e conservazione, ma anche alla conoscenza e valorizzazione dei beni culturali, è importante sottolineare anche il ruolo di primaria importanza di una formazione specializzata per favorire la fruizione dei beni culturali, di cui la regione Calabria è ricca;
per il Progetto Magna Grecia, con tutte le iniziative e le attività da svolgere, va rimarcata l'importanza che potrebbe dare all'occupazione stabile per i tanti giovani calabresi in cerca di un lavoro soddisfacente, qualificato e qualificante, infatti in questo settore viene richiesto un elevato livello di conoscenza teorica e tecnica per analizzare e rappresentare, in ambiti disciplinari specifici, situazioni e problemi complessi, definire le possibili soluzioni e assumere le relative decisioni. Qualsiasi attività nel campo dei beni culturali deve essere condotta in sinergia e col supporto di altre figure professionali del settore beni culturali, quali la figura dello storico dell'arte, del conservatore e del restauratore, ecc.;
Per sapere:
come intende determinarsi la Regione Calabria in merito alle difficoltà in cui versa la società “Progetto Magna Graecia”, legate – parrebbe – alla mancata erogazione dei fondi in dotazione alla società, che ha di fatto provocato l'interruzione di una serie di iniziative di rilievo già ideate e programmate e che hanno portato alla convocazione di un'assemblea straordinaria dei soci in cui si proporrà la liquidazione della società “Progetto Magna Graecia”;
i motivi per i quali il governo regionale non ha inteso dare attuazione alla programmazione predisposta dalla società e alla legge regionale Magna Graecia, visto il notevole contributo che potrebbe apportare sia in campo occupazionale che di valorizzazione e fruizione dei beni archeologici della nostra regione.

Allegato:

27/03/2015
G. GRAZIANO,F. SERGIO